T-62

U.R.S.S (1961)

 

DESCRIZIONE

Concepito come carro principale del Patto di Varsavia per gli anni sessanta e settanta, il T-62 era armato con un potente cannone liscio da 115 mm, le cui prestazioni erano pari a quelle del cannone da 105 mm utilizzato su quasi tutti i carri occidentali dell’ epoca. Il nuovo carro entrato in produzione nel 1961 fu adottato dall’esercito sovietico con la denominazione di T-62, di esso furono prodotti circa 20.000 esemplari sino al 1975. La produzione di esemplari destinati all’esportazione proseguì in Cecoslovacchia sino al 1978: il carro si presentava come un’ evoluzione del precedente T 54/55 di cui conservava la struttura generale. Il posto di pilotaggio era situato anteriormente, con il vano di combattimento al centro e il motore posteriore; lo sforzo principale compiuto dai progettisti sovietici fu quello di aumentare la potenza di fuoco rispetto al T-54/55 e di incrementare la protezione. Questo ultimo risultato fu ottenuto sia con l’ adozione di una corazzatura più spessa sia con la riduzione della sagoma frontale. Da questo punto di vista il T-62 rappresenta un eccellente risultato: visto di fronte il carro si presenta basso e sfuggente con un altezza di soli 2,4 metri, assai inferiori ai 3,3 metri del contemporaneo M 60 americano. Le ridotte dimensioni imposero però dei sacrifici, in particolare per quanto concerne l’ abitabilità interna il T-62 è infatti giudicato il più scomodo tra i carri della sua generazione. L’ equipaggio è costretto a operare in condizioni particolarmente disagiate: il posto di pilotaggio è piccolo e stretto, la ventilazione è insufficiente e le vibrazioni costituiscono un vero e proprio tormento, i tre uomini in torretta non godono di migliori condizioni la torretta bassa e poco spaziosa offre scarse possibilità di movimento all’ equipaggio. Questi difetti incidono in misura notevole sulle capacità operative del carro che per essere veramente efficace  richiede un equipaggio molto ben addestrato questo è probabilmente il principale motivo degli insuccessi registrati dal T-62 in combattimento. Ampiamente utilizzato da siriani ed egiziani nel corso della guerra dello Yom Kippur del 1973 il T-62 fu infatti regolarmente surclassato dai carri israeliani e non riuscì mai far valere le sue qualità.

 

ARMAMENTO DEL T-62

La principale qualità del T-62 è oltre alla già accennata sagoma bassa e sfuggente è il suo potente cannone da 115 mm: all’ epoca si trattò di una tra le più potenti armi per mezzi corazzati di prestazioni almeno pari al cannone L 7 da 105 mm che equipaggiava la maggior parte dei carri occidentali suoi antagonisti. Il cannone da 115 mm U-5TS (2A20) è ad anima liscia e spara una potente munizione anticarro HV-APFSDS, costituita da un penetrarore stabilizzato mediante alette, la traiettoria del colpo è molto tesa e consente una buona precisione sino ad almeno a 1500 metri con una velocità alla bocca di 1615 metri al secondo, il colpo era in grado di penetrare la corazza dei carri occidentali dell’ epoca anche sull’ arco frontale. Oltre alla munizione HV-APFSDS, il cannone da 115 mm può sparare anche colpi ad alto esplosivo (HE) e a carica cava (HEAT-FS): il cannone a causa delle ridotte dimensioni interne della torretta e dotato di un dispositivo interno di eiezione automatica dei bossoli che vengono espulsi attraverso un portellino sul retro della torretta, il sistema in teoria funziona bene ma spesso a causa delle vibrazioni la culatta perde l’ allineamento con il portello di espulsione e il bossolo rimbalza dentro la torretta con grave pericolo per l’ equipaggio inoltre durante il ciclo di eiezione il cannone deve portarsi a un alzo prefissato di +3° 30′ e la torretta non può venire ruotata, la cadenza di tiro risulta perciò rallentata e il puntatore deve allineare nuovamente il cannone prima di poter riprendere a sparare. Nel caso che il primo colpo sia andato a vuoto la possibilità di tirare un secondo colpo sullo stesso bersaglio con maggiore precisione è quindi piuttosto remota: anche in questo caso l’ equipaggio deve essere molto ben addestrato una condizione che molti eserciti che adottarono il T-62 non potevano soddisfare. Le buone qualità balistiche del pezzo sono limitate anche dalla scarsa capacità di elevazione (-5°/+18′) e dall’approssimativo sistema di condotta del tiro in particolare il cannocchiale TSh2B-41 a disposizione del puntatore non fornisce prestazioni ottimali.
Dispositivi di visione a infrarossi sono a disposizione del capocarro e del puntatore l’ armamento secondario comprende una mitragliatrice da 7,62 mm coassiale al cannone, molto sofisticata per l’epoca era la protezione contro le esplosioni nucleari basata sul sistema PAZ: questo comprendeva un sensore di radiazioni che azionava automaticamente un sistema di chiusura ermetica del carro l’ aria veniva poi filtrata prima di essere immessa all’ interno del carro, tale sistema non garantiva però alcuna protezione nei confronti di attacchi chimici o batteriologici. Il T-62 era provvisto anche di un sistema automatico di soppressione degli incendi all’etilbromuro.

 

VERSIONI MIGLIORATE

La principale variante del T-62 è il T-62A in produzione a partire dal 1970, la differenza principale rispetto alla vecchia versione è l’installazione di una cupola per il servente armata con una mitragliatrice antiaerea DShKM cal.12,7 mm. Nel 1973 comparve anche il T-62K, la versione carro comando dotata di un completo sistema di navigazlone terrestre. La versione con le migliorie più significative è il T-62M del 1983 il carro è stato dotato di migliorate capacità di condotta del tiro in particolare di un telemetro laser, la capacità di combattimento del carro è stata aumentata dotandolo della possibilità di lanciare missili anticarro a carica cava AT-1O Sheksna attraverso la canna del cannone. Anche la protezione NBC è stata aggiornata e il motore è stato potenziato, sullo scafo sono stati montati grembiuli di protezione del treno di rotolamento e sulla torretta è stata applicata una corazzatura addizionale da 100 mm; al posto di questo ultimo elemento è possibile montare piastre di corazza reattiva. Nonostante la sua età la vita operativa del T-62 appare ancora ben lungi dall’ essere conclusa il carro è infatti ancora in produzione nella Corea del Nord e numerose ditte occidentali e russe propongono kit di ammodernamento in particolare per quanto riguarda il sistema di condotta del tiro. Sono state anche proposte conversioni del T-62 in cui il cannone originale viene sostituito da un cannone inglese L7 da 105 mm.

 

T-62 SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 9.33 m
Larghezza  3.30 m
Altezza       2.39 m
Peso Totale 40 tons
Equipaggio 4
Propulsione V55, Dodici cilindri A V, a gasolio raffreddato ad acqua, sviluppante 580 HP a 2000 giri/minuto
Velocità su strada (fuoristrada) 50 Km/h (31 KM/h)
Autonomia in strada (fuoristrada) 650 Km (450 Km)
Armamento Cannone ad anima liscia U-5TS (2A20) da 115 mm  
Mitragliatrice LBA2 da 7,62 mm coassiale
Mitragliatrice DSHKM da 12,7 mm per difesa antiaerea
Corazza Anteriore   102 mm
Laterale    79 mm
Retro        46 mm
Produzione Totale 27.500

 


 

T-62 Direttamente dalla fabbrica di Ultravagonzavod, 1961.


 

T-62 Operazione Danubio, primavera di Praga, 1969.


 

T-62 iracheno con gambali laterali in gomma, la prima guerra del golfo, 1991.


 

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