PANZER III

GERMANIA (1937)

 

SVILUPPO

Lo sviluppo di questo veicolo iniziò nel 1935 e dopo la realizzazione di alcuni prototipi, nel 1937 si arrivò alla realizzazione di 10 esemplari sperimentali, denominati Ausfuhrung (versione) A. Si trattava di carri del peso di 15,4 tonnellate, dotati di una sottile corazzatura, di un motore poco potente e di un armamento composto da un cannone da 37/46,5 mm e da tre mitragliatrici MG 34 da 7,92 mm. Nello stesso anno apparvero 15 esemplari Ausf. B, dotati di un diverso treno di rotolamento, basato su otto piccoli rulli portanti al posto dei cinque più grandi; i 15 Panzer III successivi, migliorati in alcune componenti, ebbero la denominazione di Ausf. C. Nel 1938 furono prodotti 30 Ausf. D, intensamente utilizzati insieme alle versioni precedenti per prove tecniche ed esercitazioni. I 96 esemplari di Ausf. E usciti dalle fabbriche Daimler-Benz, Henschel e MAN nel 1939 rappresentarono il modello definitivo approvato dai comandi militari. Si trattava di un carro armato pesante 19,5 tonnellate e di forma compatta, dotato di un efficiente treno di rotolamento composto su ogni lato da sei rulli portanti. La costruzione del carro era interamente saldata, una considerevole novità per l’ epoca: il motore occupava tutto il retro dello scafo, circondato dai serbatoi di carburante e del liquido di raffreddamento. Il mezzo disponeva di un discreto spazio interno e di numerosi portelli per facilitare la manutenzione. L’ armamento consisteva in due mitragliatrici, una nello scafo e una coassiale in torretta, e in un cannone da 37 mm; la corazzatura raggiungeva i 30 mm di spessore nei punti più vulnerabili. Tra il settembre 1939 e il luglio 1940 furono prodotti 435 Pz.Kpfw. III Ausf. F, tra l’ aprile 1940 e il febbraio 1941 furono costruiti 600 Ausf. G, pesanti 20,3 tonnellate e armati, a parte i primi esemplari con il nuovo cannone da 50/42 mm dotato di scudatura esterna, già introdotto sugli ultimi esemplari degli Ausf. F. Le esperienze compiute nella campagna in Occidente nel 1940 portarono all’ Ausf. H, consegnato in 308 esemplari tra l’ ottobre 1940 e l’ aprile 1941, il cui peso era salito a 21,8 tonnellate a causa dell’ adozione di una corazzatura migliorata, di organi meccanici potenziati e di un nuovo treno di rotolamento che si giovava di cingoli allargati da 36 a 40 centimetri.

 

LE NUOVE VERSIONI

In attesa di disporre di nuovi mezzi corazzati, i tedeschi incrementarono la produzione dei Panzer III; numerosi miglioramenti vennero introdotti sia durante il ciclo produttivo sia su esemplari già presenti presso i reparti: i carri furono aggiornati nell’ armamento, nella protezione (rivestimento Zimmerit, corazzature addizionali, cupole ispessite, piastre laterali Schurzen) e nell’ affidabilità generale, se non addirittura completamente ricostruiti. Le battaglie affrontate su nuovi fronti portarono a modifiche importanti, in modo da mantenere il più a lungo possibile una superiorità tecnica nei confronti degli avversari. Tra il marzo 1941 e il luglio 1942 furono prodotti 2616 Pz.Kpfw. III Ausf. j, 1067 dei quali armati, a partire dal dicembre 1941, con il cannone lungo da 50/60 mm. Dal giugno al dicembre 1942 furono costruir i 653 Ausf. L e dall’ ottobre 1942 al febbraio 1943 250 Ausf. M; ambedue le versioni pesavano 22,7 tonnellate e disponevano di corazzature più spesse e di alcuni miglioramenti; l’ ultima versione fu la N, che tra il giugno 1942 e l’ agosto 1943 riguardò 663 esemplari realizzati in fabbrica e 37 ricostruiti. Considerata l’ impossibilità di installare torrette e cannoni più grandi sullo scafo del Panzer III, era stato deciso di ottenere uno Sturmpanzer (carro d’assalto) armato con il cannone da 75/24 mm dei primi Panzer IV. La soluzione si dimostrò ottima e consentì di ottenere un economico carro da appoggio.

 

L’ IMPIEGO IN BATTAGLIA

Alla campagna di Polonia parteciparono esemplari delle prime cinque versioni; a parte alcuni esemplari Ausf. D impiegati in Norvegia nel 1940, alle operazioni in occidente presero parte solo gli Ausf. E, F e G, più affidabili e protetti, anche se ancora tutti dotati del cannone da 37 mm. Per l’ invasione dell’ Unione Sovietica iniziata nel giugno 1941 , si aggiunsero le nuove versioni H e J; la guerra sul fronte orientale vide la partecipazione del maggior numero di Panzer III, utilizzati con successo sino a che l’ avversario non ebbe a disposizione grandi quantità di carri T-34 e KV-1. La campagna in Africa settentrionale vide esemplari di varie versioni, compresi alcuni Ausf. N impiegati in Tunisia come supporto per i carri pesanti Tiger. Cessata la produzione dei Panzer III a favore dei nuovi corazzati tedeschi, i superstiti continuarono a essere utilizzati sui vari fronti; dalla fine del 1943 la maggior parte di essi venne trasferita a reparti di seconda linea oppure trasformata in veicoli specializzati. Gli ultimi Pz.Kpfw. III presenti nei reparti corazzati tedeschi furono quelli operativi nella primavera 1945 in Italia settentrionale, in Danimarca e in Norvegia.

 

PANZER III SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 5.56 m
Larghezza  2.97 m
Altezza       2.50 m
Peso Totale 23 tons
Equipaggio 5
Propulsione Maybach HL 120TRM, raffreddato a liquido, 12 cilindri a V di 60°, a benzina, potenza massima 300 CV. 
Velocità (fuoristrada) 40 Km/h  (20 Km/h)
Autonomia in strada  155 Km 
Armamento Cannone KWK 38 da 50 mm.
Mitragliatrice coassiale al cannone 7,92 mm.
Mitragliatrice sullo scafo 7,92 mm.    
Corazza Anteriore     50 mm
Laterale      30 mm
Retro          50 mm
Produzione Totale 5774

 


 

Panzer III Ausf.C, Polonia, settembre 1939.


 

Panzer III con il nuovo cannone KwK 38 L/42 da 50 mm, in grado di controbattere alla maggior parte dei carri armati francesi e britannici, fu montato in fretta su cento Ausf.F, per essere pronto per la campagna sul fronte occidentale. I primi furono spediti in Francia per vedere gli ultimi giorni di combattimenti del giugno 1940.


 

Panzer IIIs con cannone KwK 38 L/42 da 50 mm, questo Panzer IIIs Ausf.G è impantanato e bloccato davanti a Mosca nel dicembre 1941. Si noti la vernice bianca transitoria e lavabile, la produzione tardiva di Ausf.G ha ricevuto una cupola comandante migliorata e nuovi cingoli allargati, più adatti al fronte orientale.


 

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