MERKAVA

ISRAELE (1979)

 

IL MERKAVA I E II

Nella primavera del 1979, il nuovo carro fu mostrato in pubblico suscitando stupore e ammirazione: iI carro si presentava estremamente originale, con una configurazione unica al mondo. Frutto della straordinaria esperienza nell’ impiego di mezzi corazzati maturata da Israele, il Merkava è un carro unico nel suo genere, ottimizzato per garantire la sopravvivenza dell’ equipaggio. Lo scafo era provvisto di un treno di rotolamento simile a quello del Centurion e aveva l’ apparato motore collocato nella parte anteriore destra. Il posto di pilotaggio era spostato sulla sinistra, molto arretrato rispetto all’ estremità anteriore, aI centro si trovava la torretta e nella parte posteriore, caratteristica unica del Merkava (“carro da guerra”, il nome del nuovo mezzo), vi era un ampio spazio accessibile anche dall’ esterno con un portello posteriore che facilitava e velocizzava le operazioni di carico. Questo spazio era destinato principalmente a stivare le munizioni che cosÌ si trovavano particolarmente protette, ma poteva anche essere utilizzato per trasporto di personale. Nel corso della sua prima uscita pubblica infatti, il Merkava stupì tutti gli osservatori stranieri, allorché dal suo interno emerse una squadra di dieci fanti perfettamente equipaggiati; ovviamente in questo caso la dotazione di munizioni viene drasticamente ridotta, ma la capacità di trasporto di personale rende il Merkava un carro estremamente versatile e da questo punto di vista, unico al mondo. Lo scafo del Merkava appare molto ben profilato ed è protetto, oltre che dalla spessa corazza, anche dalla disposizione stessa degli organi interni: il motore e la trasmissione concorrono infatti, alla protezione complessiva; i sistemi idraulici e le munizioni sono stati posizionati in modo da minimizzare il rischio di incendio e di esplosioni. La torretta che ospita capocarro, puntatore e servente ha una forma a cuneo molto originale e presenta una sezione frontale ridottissima; l’ armamento principale è costituito dal potente ed affidabile cannone L7/M 68 da 105 mm, associato al sistema di condotta del tiro Matador (che impiega un telemetro laser, un calcolatore balistico e sensori specifici). La filosofia costruttiva del Merkava ha privilegiato innanzitutto la protezione, mantenendo un’ elevata potenza di fuoco, penalizzata è invece la mobilità, una scelta consapevole dei progettisti e che non sembra aver minato le capacità operative del carro, soprattutto in considerazione dell’ ambiente in cui deve operare. Nel 1983 una nuova versione, la Mk 2 entrò in servizio; la protezione era stata aumentata ancora, con l’ aggiunta di corazzature addizionali sulla torretta,  anche le gonne laterali erano state rinforzate. Il cannone era rimasto lo stesso, ma era stato incrementato l’ armamento secondario, con l’ adozione di mitragliatrici sul cielo della torretta. Il mortaio Soltam da 60 mm, dimostratosi di grande utilità, venne spostato dall’ esterno all’ intemo della torretta; per proteggere l’ unico punto debole del carro fu installato un curioso sistema di catene d’ acciaio a protezione dello spazio tra la controcarena della torretta e la base della stessa. Per quanto rudimentale, il sistema funziona bene contro missili e razzi anticarro, anche il motore rimase lo stesso del Merkava I, ma una nuova trasmissione consentì di incrementare l’ autonomia.

 

IL MERKAVA III

Nello stesso anno in cui iniziò la produzione del Merkava Il, venne avviato lo studio di una nuova versione, la Mk 3. In questo caso a dispetto dell’ aspetto generale simile ai Merkava precedenti, si tratta di un carro del tutto nuovo: lo scafo è stato in parte ridisegnato e allungato di 0,46 metri. I dodici rulli portanti non sono più accoppiati ma dotati di sospensione indipendente, un nuovo motore AVDS-1790-9AR da 1200 HP ha sostituito quello da 900 HP dei Merkava I e Il e per quanto riguarda l’armamento principale è stato adottato un nuovo cannone da 120 mm con una dotazione di 48 colpi. Al cannone è associato un nuovo e sofisticato sistema di controllo del tiro, anche la protezione è stata completamente rivista: il Merkava III entrato in servizio a partire dal 1989 è il primo carro al mondo a disporre di una corazzatura modulare che rende possibile un continuo aggiornamento tecnologico oltre che se necessario, la sostituzione di moduli danneggiati in combattimento. I Merkava III vengono costruiti in lottti, e continui miglioramenti sono introdotti per ciascun nuovo lotto di produzione; la versione più recente del Merkava Mk 3 si distingue per la corazzatura migliorata della torretta, con elementi modulari ellittici ai lati e di fronte.

 

DEBUTTO OPERATIVO

L’ operazione “Pace in Galilea”, l’ invasione israeliana del Libano meridionale lanciata nel 1982, ha rappresentato il debutto operativo per il nuovo carro Merkava. Nella prima fase dell’operazione gli israeliani combatterono duramente contro le forze convenzionali siriane, equipaggiate anche con i nuovi T-72 sovietici con cannone da 125 mm. Il Merkava risultò nettamente superiore, tanto che dei sette Merkava andati perduti, ben sei furono messi fuori combattimento da mine, e uno solo da razzi e missili controcarro. Soprattutto però gli equipaggi del Merkava non registrarono alcuna perdita, a dimostrazione della buona riuscita dell’ intuizione e della filosofia di progetto del generale Tal. Questo ha prodotto ottimi effetti anche sul morale dei carristi, certi di disporre della massima protezione possibile.

 

MERKAVA SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 7.45 m
Larghezza  3.70 m
Altezza       2.75 m
Peso Totale 65 tons
Equipaggio 4
Propulsione Teledyne continental AVDS-1790-6A, 12 cilindri a V, diesel, sviluppante 900 hp. 
Velocità (Fuoristrada) 64 Km/h (55 Km/h)
Autonomia in strada  500 Km 
Armamento Cannone rigato L7/M68 da 105 mm.
Mitragliatrice coassiale al cannone 7,62 mm.
Due mitragliatrici sul tetto della torretta da 7,62 mm.

Mortaio da 60 mm interno.
Corazza Laminato in acciaio/nichelio con inserti composti.

 


 

Merkava Mk. II durante la guerra del Libano, 1984. La livrea verde oliva era consuetudine per le unità corazzate che operavano nel nord del paese e lungo il confine siriano, e beige sabbia per unità meridionali.


 

Merkava Mk.III,1990. I pannelli laterali proteggono la torretta e la disposizione generale dell’ armatura e simile a quella del Mk. IID.


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