M26 PERSHING

STATI UNITI (1944)

 

DESCRIZIONE

Battezzato “Pershing”, dal nome del generale che aveva comandato le truppe americane in Francia alla fine della prima guerra mondiale, l’ M26 venne costruito in serie dal gennaio 1945. Arrivato troppo tardi per partecipare a combattimenti di rilievo in Europa, alcuni esemplari furono inviati sul fronte del Pacifico; nell’ immediato dopoguerra gli M26 sostituirono il carro Sherman nelle divisioni corazzate americane basate in Europa e poi parteciparono attivamente alla guerra di Corea tra il 1950 e il 1953. Rispetto allo Sherman e ai modelli precedenti, il Pershing era rivoluzionario: il sistema di barre di torsione conferiva una marcia notevolmente migliore ed i grandi cingoli dotati di scarpe in acciaio morbido hanno contribuito ad abbassare la pressione al suolo e ad offrire una presa migliore su terreni morbidi, la trasmissione aveva tre velocità in avanti e una in retromarcia, i due ampi parafanghi montavano grandi cestini per attrezzi, ricambi e attrezzature. Era presente un telefono per la fanteria montato sul pannello posteriore del vano motore, all’ interno di una scatola blindata: i fanti potevano quindi comunicare con il carro armato, per un sostegno ravvicinato, anche nel bel mezzo della battaglia. Il vano motore era coperto da otto griglie corazzate, quattro aperture totali, accessibili solo quando la torretta veniva girata di lato; due aperture posteriori consentivano l’ accesso al motore, mentre le due avanti permettevano l’ accesso ai serbatoi sinistro e destro. La cupola del comandante aveva un portello a visione diretta in vetro spesso antiproiettile, l’ artigliere aveva un periscopio M10, con ingrandimento x6, e alla sua sinistra c’ era un telescopio ausiliario M71 con ingrandimento x4. Il cannone da 90 mm aveva un classico sistema di fuoco a percussione e culatta manuale e veniva controllato con un joystick: il cannone aveva anche una maniglia di elevazione e proprio dietro di essa, un grilletto manuale, in caso di guasto del sistema di fuoco elettrico. Sia il guidatore che l’ assistente guidatore avevano entrambi i seggiolini sospesi e i boccaporti monoblocco: l’ autista aveva un periscopio girevole e l’ accesso immediato all’ estintore semiautomatico alla sua sinistra. L’ assistente guidatore era responsabile della mitragliatrice di prua, cal.30 (7,22 mm), con montaggio a sfera e se necessario, aveva una serie completa di leve di guida per sostituire l’ autista, il tetto della torretta ospitava anche, vicino alla cupola del comandante, una mitragliatrice pesante cal.50 (12,7 mm).

 

SERVIZIO ATTIVO

Dopo la guerra, gli M26 furono raggruppati nella 1ª Divisione di fanteria, di stanza in Europa come riserva: il “Big Red One” contava 123 M26 in tre battaglioni di carri armati del reggimento e uno della divisione. Nell’ estate del 1951, con il programma di rinforzo della NATO, altre tre divisioni di fanteria erano di stanza nella Germania occidentale e raggruppati principalmente con carri M26. La maggior parte dei carri M26 vide l’ azione durante la guerra di Corea, dal 1950 al 1953: le prime unità utilizzate erano le quattro divisioni di fanteria di stanza in Giappone, che contavano solo di alcuni M24 Chaffees, tuttavia diversi M26 erano nel deposito dell’ esercito a Tokyo, e sono stati rapidamente rimessi in servizio. Furono raggruppati in un plotone di carri armati provvisorio e schierati, vedendo il primo combattimento nella difesa di Chinju. Alla fine di luglio 1950, furono inviate più divisioni ed entro la fine dell’ anno, circa 305 Pershing riuscirono ad arrivare in Corea. Durante la guerra numerose unità di fanteria americane chiesero l’ appoggio diretto dell’ artiglieria, che però non sempre risultò disponibile. Chiesero allora il supporto dei reparti corazzati e gli M26, con il loro cannone da 90 mm, si dimostrarono di grande utilità come arma d’ appoggio contro la fanteria nemica, grazie ai potenti proiettili esplosivi. AI fine di aumentare la gittata, la parte anteriore dei carri veniva spesso elevata grazie a rialzi del terreno ottenuti con l’ aiuto di bulldozer, raggiungendo angolazioni simili a quelle ottenute dagli obici di artiglieria. L’ M46 Patton, la versione aggiornata della M26, sostituì gradualmente il Pershing, in quanto non fu in grado di mostrare sufficiente mobilità sul terreno montagnoso della Corea.

 

M26 PERSHING SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 8.79 m
Larghezza  3.50 m
Altezza       2.77 m
Peso Totale 46 tons
Equipaggio 5
Propulsione Ford GAF V 8 cilindri, a benzina da 500 CV.  
Velocità  35 Km/h  
Autonomia in strada   160 Km
Armamento Cannone M3 da 90 mm
Mitragliatrice in torretta da 12,7 mm
2 mitragliatrici nello scafo da 7,62 mm
Corazza Anteriore     100 mm
Laterale      75 mm
Cielo          76 mm
Produzione 2212

 


 

M26 Pershing in design invernale, Corea, inverno 1950.


 

Carro Pershing M26A1 vicino Amburgo, Germania ovest, 1950.


 

FOTO GALLERY


 

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