M24 CHAFFEE

STATI UNITI (1944)

 

LO SVILUPPO

Gli Stati Uniti decisero di sviluppare un carro leggero, e nell’ ottobre 1943 fu presentato il nuovo prototipo di carro leggero, designato T-24. La manovrabilità e le capacità fuoristrada si rivelarono davvero notevoli, grazie all’ utilizzo dello stesso sistema a barre di torsione del cacciacarri M18 Hellcat: il treno di rotolamento, con corona motrice anteriore e ruota di rinvio posteriore, aveva cinque rulli portanti per lato, con ammortizzatori idraulici sul primo, quarto e quinto rullo. Su ciascun lato vi erano anche tre piccoli rulli reggicingolo, lo scafo si presentava molto ben profilato e compatto, con una buona inclinazione delle piastre di corazzatura. La torretta disponeva di un ampio volume interno e il cannone M6 da 75 mm, derivato da quello montato sui bombardieri bimotori B-25G e B-25H Mitchell, si adattava perfettamente. L’ armamento secondario consisteva in due mitragliatrici da 7,62 mm, una coassiale al cannone e una installata nello scafo, e in un’ arma da 12,7 mm montata sopra la torretta, con funzioni antiaeree. Le prove del nuovo carro suscitarono impressioni molto favorevoli e risultarono in un ordine per 1000 esemplari, con consegne a partire dal 1944: nel frattempo, il carro venne ufficialmente denominato M24. Nella primavera del 1945, alcuni M24 furono consegnati all’ esercito britannico; allora il carro era conosciuto solo con la sigla M24 e non aveva alcun nome. I carristi inglesi lo battezzarono Chaffee Mk l, in omaggio al generale Adna R. Chaffee, uno dei padri dell’ arma corazzata americana, il soprannome riscosse un immediato successo, tanto che l’ US Army lo adottò ufficialmente.

 

UNA LUNGA CARRIERA

La produzione degli M24 Chaffee fu affidata alle industrie Cadillac e Massey Harris, che già costruivano gli Stuart . I primi carri di serie furono consegnati nell’ aprile 1944; prodotto in oltre 4000 esemplari, l’ M24 arrivò tardi sui campi di battaglia della seconda guerra mondiale. Solo alla fine del 1944 i primi esemplari giunsero in Europa: gli M24 presero parte all’ ultima fase offensiva contro la Germania, senza però poter rivendicare un ruolo di particolare di rilievo, e ai combattimenti finali in Italia. Dopo la conclusione del conflitto, gli M24 entrarono in servizio in numerosi eserciti stranieri: i Chaffee presero anche parte alla guerra di Corea, distinguendosi in scontri con i T-34. Gli M24 in servizio nell’ esercito francese furono intensamente utilizzati in Algeria a in lndocina, dove presero parte anche ai disperati combattimenti di Dien Bien Phu. Altri paesi utilizzatori erano il Giappone, il Canada, la Gran Bretagna, l’ Italia, l’ Australia, il Vietnam del Sud, l’ Iran, l’ Iraq, l’ Etiopia, la Thailandia, il Laos e perfino la Cina popolare. A dimostrazione della validità del carro leggero della Cadillac, alcuni esemplari di Chaffee rimasero in servizio sino all’ inizio degli anni ottanta. Anche se nessun carro armato leggero può seriamente sperare di vincere in battaglia contro un carro armato avversario più pesante, il Chaffee è stato senza dubbio un progetto di grande successo, semplice, affidabile, robusto e con una potenza di fuoco soddisfacente, per un carro delle sue dimensioni e peso.

 

M24 CHAFFEE SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 5.49 m
Larghezza  3.00 m
Altezza       2.77 m
Peso Totale 18 tons
Equipaggio 5
Propulsione Due Cadillac 44T24, 8 cilindri a V, a benzina, da 110 HP ciascuno. 
Velocità (Fuoistrada) 56 Km/h  (40 Km/h)
Autonomia in strada   160 Km
Armamento Cannone liscio M6 da 75 mm 
Mitragliatrice coassiale al cannone da 7,62 mm
Mitragliatrice sullo scafo anteriore da 7,62 mm
Mitragliatrice sulla torretta da 12,7 mm
Corazza Anteriore     25 mm
Laterale      25 mm
Retro          19 mm
Produzione 4371

 


 

Carro armato M24 del 18° Squadrone cavalleria ricognizione, 740° Battaglione carri, Battaglia delle Ardenne, inverno 1944-45.


 

Carro armato M24 Chaffee della 1° divisione corazzata dell’ esercito americano a Bologna, Italia, fine aprile 1945.


 

Carro armato Francese M24, 1° reggimento di Chasseurs à Cheval, Dien Bien Phu, 1954.


 

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