KV-1

U.R.S.S (1939)

 

ORIGINE

La denominazione stava per Klimenti Voroshilov (un famoso maresciallo sovietico) modello 1, l’ assemblaggio dei KV avveniva mediante la saldatura delle parti più grosse e imbullonatura delle parti smontabili, come quelle di accesso al vano motore. Nel corso della produzione vennero assemblate grandi parti fuse compresa la torretta, scarsamente rifinite in modo da accelerare la costruzione. L’armamento principale dei primi esemplari di KV-1 in seguito identificati come Model 1939, consisteva in un cannone da 76,2 mm L11. Nella torretta prendevano posto tre uomini di equipaggio ma il capocarro doveva operare come servente con gravi limitazioni nel comando del carro, Il terzo uomo di torretta infatti controllava la mitragliatrice posta sul retro, un retaggio dei carri multitorretta, nella pane anteriore dello scafo prendevano posto il pilota e il mitragliere. Le sospensioni a molloni dei prototipi, protette da scudature, erano state sostituite nei mezzi in produzione con le più efficienti barre di torsione. I cingoli erano molto larghi e poggiavano su ogni lato su sei rulli in metallo con gommatura interna; la ruota motrice era posteriore, la meccanica era adatta all’ impiego con temperature rigide. Il motore era il potente diesel che con poche modifiche veniva montato anche sui carri medi T-34; la trasmissione rappresentava il punto debole del carro, difficile da manovrare e soggetto a frequenti avarie.

 

VERSIONI MIGLIORATE

Durante la produzione furono adottati nuovi cannoni e torrette, corazzature aggiuntive e altri accorgimenti per cercare di mantenere il carro all’ altezza delle prestazioni richieste. Nel corso del 1940 apparve il KV-1A (o Model 40) dotato del più lungo cannone da 76,2 mm F32, seguito dalla versione B (Model 41) che possedeva una protezione migliorata, il KV-1C (Model 1942) aveva una torretta interamente fusa, corazzature più spesse (fino a 120 mm nella scudatura del cannone), cingoli più larghi, nuovi rulli portanti e un motore più potente. Il KV-1S (“Skorostnoy” veloce) fu l’ ultima variante armata con il cannone ZIS 5 (o Model 34) da 76,2 mm simile a quello montato sui modelli intermedi di T-34; il nuovo carro venne sviluppato verso la metà del 1942 per ottenere un mezzo più veloce e affidabile, senza però diminuire eccessivamente la corazzatura in considerazione dei sempre più diffusi cannoni tedeschi da 75 mm a canna lunga. I progettisti della fabbrica Zavod 100 Kirovsky di Chelyabinsk (conosciuta anche come Tankograd), guidati da Kotin, utilizzarono piastre di 60 mm di spessore per i lati dello scafo in sostituzione delle precedenti da 90 mm e svilupparono nuove e più leggere doppie ruote portanti. Venne inoltre eliminata la corazzatura addizionale da 35 mm davanti alle postazioni del pilota e del mitragliere e il cofano motore ebbe una forma angolata. L’ ingegner Duhkov disegnò una nuova torretta fusa, più piccola e dotata di forme maggiormente sfuggenti: lo spessore della protezione frontale della torretta diminuì da 120 mm a 82 mm, quello dei lati da 90 a 82 mm. Il capocarro finalmente svincolato dal caricamento del cannone, poteva osservare il campo di battaglia stando al sicuro in una cupola circolare munita di cinque feritoie apribili, curiosamente priva di portello superiore. Con la riduzione del peso complessivo a 42 tonnellate e le modifiche alla meccanica, la velocità massima su strada salì da 28 a 42 km/h, avvicinando così le prestazioni del KV-1S a quelle del T-34. Tuttavia nonostante le modifiche il carro fu giudicato inferiore ai nuovi mezzi tedeschi e si passò a progettare una versione armata con un cannone da 85 mm, il KV-85 che però venne costruito in pochi esemplari dato che nel frattempo si era reso disponibile il nuovo carro pesante Stalin.

 

IMPIEGO IN COMBATTIMENTO

Alcuni esemplari di KV-1 apparvero già nel 1939, impiegati sperimentalmente contro i finlandesi. Nel giugno 1941 circa 500 esemplari affrontarono l’ invasione tedesca ma la loro corazzatura e il potente armamento non furono sufficienti contro un avversario meglio addestrato. In seguito i sovietici utilizzarono le versioni migliorate di KV insieme a carri più leggeri per sfondare le linee avversarie durante gli attacchi e costituire potenti capisaldi nelle fasi difensive, creando allo scopo reggimenti indipendenti. Le prime versioni non furono apprezzate dagli equipaggi che avrebbero preferito utilizzare i T-34 o gli Sherman americani. I KV-1S prodotti tra l’ agosto 1942 e l’aprile 1943 furono inseriti nelle brigate corazzate e nei nuovi reggimenti carri pesanti: il loro debutto in combattimento avvenne in occasione della controffensiva a Stalingrado nel novembre 1942; durante il contrasto dell’ operazione tedesca Zitadelle del luglio 1943 ne fu fatto un utilizzo massiccio. La comparsa dei nuovi Tiger e Panther tedeschi rese evidente l’ inferiorità dei KV-1 e portò allo sviluppo prima del KV-85 e dei potenti semoventi SU-I22 e SU-152, poi dei nuovi carri pesanti Stalin. Alcuni KV-1 erano ancora presenti in prima linea durante la battaglia di Berlino dell’ aprile 1945, utilizzati sia come carri da battaglia sia come mezzi specializzati. Tedeschi e finlandesi catturarono molti KV-1 e li impiegarono in combattimento a volte dopo averli modificati con nuove cupole e armi.

 

KV-1 SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 6.75m
Larghezza  3.32m
Altezza       2.71m
Peso Totale 45 tons
Equipaggio 4
Propulsione V2-K, 12 cilindri a V di 60°, diesel, 38.880 cc, 600 cv
Velocità  38 Km/h 
Autonomia in strada  200 Km 
Armamento Cannone rigato da 76,2 mm, model F 34
Mitragliatrice coassiale al cannone 7,62 mm
Mitragliatrice nello scafo da 7,62 mm

Mitragliatrice sul retro della torretta da 7,62 mm
Mitragliatrice contraerea da 7,62 mm
Corazza Anteriore   75mm
Laterale     75mm
Retro         60mm
Produzione Totale 5819

 


 

Il primo prototipo KV-1 in Finlandia con il 91° Tank Battalion della 20th Heavy Brigade Brigade, vicino a Suma, 17-19 dicembre 1939.


 

KV-1, modello del 1940 della riserva tattica pesante di Mosca, inverno 1941/42. Slogan: “Per Stalin”.


 

KV-1, modello 1941/42 con una torretta parzialmente saldata e il nuovo cannone a canna lunga ZiS-5. Fronte centrale, autunno 1942.


 

FOTO GALLERY


 

VIDEO


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.