STRIDSVAGN 103

SVEZIA (1956)

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Il carro “S”, ufficialmente denominato Stridsvagn 103 (abbreviato Strv 103), presentava caratteristiche veramente fuori del comune: la protezione era elevatissima, tanto da garantire la virtuale invulnerabilità sull’ arco frontale ai proiettili e ai missili anticarro HEAT. Tale risultato era ottenuto grazie alla piastra frontale di grande spessore e molto inclinata; inoltre l’ equipaggio era protetto anche dall’ apparato motore, posto anteriormente. La protezione era incrementata anche dalla bassa sagoma del carro che lo rendeva un bersaglio particolarmente difficile, il carro era dotato anche di apparato protettivo NBC. Per quanto riguarda l’ armamento, questo consisteva in un cannone da 105 mm derivato dall’ L7 inglese, allungato da 51 a 62 calibri, con conseguente aumento della velocità alla bocca e della precisione. Il puntamento avveniva spostando l’ intero carro, l’ alzo era garantito dall’ efficiente sistema di sospensioni idropneumatiche che potevano essere alzate o abbassate a piacimento. Per il brandeggio, era disponibile un efficiente sistema di sterzatura che prevedeva l’ azione abbinata di freno e frizione: in movimento, il carro poteva ruotare di 90° in appena due secondi. l comandi erano duplicati per capocarro (a destra) e pilota (a sinistra), il quale fungeva anche da puntatore, il terzo membro dell’ equipaggio, posto dietro il pilota, era l’ operatore radio: non vi era servente, essendo stato installato un sistema di caricamento automatico per il cannone. In teoria, il carro poteva essere condotto in azione da un solo uomo di equipaggio. Le prove effettuate con i primi dieci carri dimostrarono l’ efficacia del concetto “S” è la Bofors passò alla produzione in serie, conclusa nel 1971 dopo il completamento di 290 esemplari.

 

DOPPIO MOTORE E CAPACITA’ ANFIBIA

Una delle più originali caratteristiche del carro “S” svedese è il suo apparato propulsivo, costituito da un motore diesel e da una turbina a gas. I due motori consentono al carro di conservare una certa operatività anche se uno dei due è fuori uso. Vi sono però pesanti limitazioni: se la turbina è funzionante, il carro mantiene le sue capacità di movimento, ma i circuiti idraulici, compresi quelli che controllano le sospensioni e il sistema di caricamento automatico, non funzionano. Il solo motore diesel garantisce il funzionamento dei circuiti idraulici, ma in questo caso la mobilità del carro risulta drasticamente ridotta. Tra le tante capacità dello Strv 103, vi è anche quella di potersi trasformare in anfibio: a differenza degli altri carri, che dispongono solo di un kit per guadi profondi, il carro “S” svedese porta ripiegato sui fianchi uno schermo di galleggiamento. Nel giro di una quindicina di minuti, lo schermo, concettualmente simile a quello dello Sherman DD della seconda guerra mondiale, può essere innalzato, consentendo al carro di galleggiare.

 

VALUTAZIONI

L’ assai poco convenzionale carro “S” suscitò grande interesse sin dal suo apparire; in particolare Gran Bretagna e Stati Uniti sottoposero il carro svedese ad approfondite prove e test comparativi. l risultati furono complessivamente positivi: l’ Strv 103 confermò tutte le sue qualità, in particolare per quanto concerne il potente armamento, l’ elevata protezione e la bassa sagoma che lo rendeva un bersaglio particolarmente difficile. Tuttavia, il carro “S” mostrò appieno anche i propri difetti: la mobilità si rivelò un punto debole del carro, a causa della scarsa lunghezza dei cingoli e dell’ ingombro della canna. Questi problemi non poterono essere risolti, per non compromettere l’ agilità necessaria a ruotare velocemente e per mantenere la sagoma più bassa possibile. Il problema più grave era però legato all’ impossibilità di sparare in movimento, il carro doveva infatti, fermarsi per puntare e sparare. Il caricamento automatico garantiva una buona cadenza di tiro ma questa era solo teorica, in quanto i tempi di aggiustamento del puntamento erano inevitabilmente più lunghi che in un carro convenzionale, dal momento che era l’ intero carro a doversi muovere e non solo la torretta. Non bisogna tuttavia dimenticare che tali lacune divennero davvero evidenti solo al confronto con carri di seconda generazione, quali l’ M1 Abrams americano o il Leopard 2 tedesco, che possiedono reali capacità di puntamento e fuoco in movimento. Il carro “S” fu infatti, progettato per opporsi a carri sovietici come i T-55 e i T-62 per i quali, senza dubbio si sarebbe dimostrato un osso particolarmente duro.

 

LE VERSIONI

Il passaggio alla produzione in serie comportò alcune modifiche, quali la sostituzione del cannoncino da 20 mm montato sulla cupola del capocarro con una mitragliatrice da 7,62 mm, fu anche deciso di dotare il carro di una lama da bulldozer. La prima versione di produzione (Strv 103A) disponeva di una turbina a gas Boeing 502, successivamente sostituita da una Boeing 553; i carri equipaggiati con la nuova turbina furono denominati Strv 103B, la variante maggiormente costruita. Nel corso degli anni ottanta, il carro fu sottoposto a un completo programma di ammodernamento che tra l’ altro, riguardò il miglioramento della protezione sul fondo dello scafo e sull’ arco frontale, la sostituzione dei cingoli con altri a lunga durata, l’ installazione di lancia artifizi illuminanti Lyran, di taniche di carburante lungo i lati, di un telemetro laser e di un nuovo apparato motore e trasmissione; il peso passò a 42,5 tonnellate e la variante fu designata Strv 103C. Così aggiornato, il carro è destinato a rimanere in servizio sino al 2004, sia pure in unità di riserva.

 

STRIDSVAGN 103 SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 7.04 m
Larghezza  3.6 m
Altezza       2.1 m
Peso Totale 40 tons
Equipaggio 3
Propulsione Rolls Royce K60 policarburante da 240 CV e turbina a gas Boeing 553 da  490 CV.
Velocità  50 Km/h 
Autonomia in strada  390 Km 
Armamento Cannone da 105 mm L74.
Mitragliatrice fissa su scafo da 7,62 mm.
Mitragliatrice antiaerea da 7,62 mm.

Produzione 290

 


 

 


Carro “S” della prima serie, 1966.


 

Carro “S” 103 C inizio anni 90.


 

FOTO GALLERY

 

 


 

VIDEO


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