RENAULT FT-17

FRANCIA (1917)

 

DESCRIZIONE

Il carro leggero d’ assalto della Renault possedeva numerose caratteristiche che furono mantenute per decenni da altri costruttori e non solo francesi. Lo scafo presentava spessori e angolazioni tali da mettere al sicuro l’ equipaggio dal tiro di gran parte delle armi portatili; l’ assenza di telaio permetteva un risparmio di pesi ottenuto anche grazie alla limitazione delle dimensioni generali. I due membri dell’ equipaggio godevano di adeguato spazio e di una buona ventilazione: il pilota sedeva anteriormente mentre il capocarro-armiere stava all’ interno della torretta dove disponeva di una semplice cinghia per sedersi. L’ accesso avveniva attraverso un doppio portello posto nella corazza anteriore dello scafo e un altro portello sul retro della torretta; questa possedeva una cupola con cinque feritoie per l’ osservazione e priva di botola superiore. Il pilota utilizzava tre feritoie per la visione e pedali e leve per la guida non eccessivamente faticosa, il vano motore occupava la parte posteriore dello scafo; una paratia interna munita di portelli apribili garantiva la separazione del vano da quello dell’ equipaggio altro grande vantaggio rispetto agli altri principali carri dell’epoca. Il motore era un Renault a benzina a quattro cilindri in linea, l’ impianto di raffreddamento e di aerazione appositamente studiato era molto potente e limitava il surriscaldamento degli organi meccanici. La messa in moto avveniva a mezzo di una manovella azionabile esternamente o interiormente, il treno di rotolamento era molto complesso ma permetteva un’ ottima aderenza e una capacità di superamento di trincee e ostacoli verticali superiore a quella di altri carri armati. Su ogni lato erano presenti una ruota motrice posteriore, una di rinvio anteriore (in legno) e di grande diametro, per facilitare la salita sopra gli ostacoli nove piccoli rulli portanti suddivisi in quattro carrelli e sei rulli reggicingolo; le sospensioni erano basate su molloni, balestre e bilancieri. L’ armamento poteva essere di due tipi: una mitragliatrice Hotchkiss calibro 8 mm oppure un cannone corto semiautomatico da 37 mm; ambedue erano dotati di telescopio di puntamento. Era prevista la costruzione di un numero limitato di carri-cannone ma in seguito la percentuale aumentò, le torrette furono di tre tipi: inizialmente di costruzione fusa poi imbullonata a otto lati e infine di forma arrotondata.

 

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Appena avviata la costruzione dell’ FT-17, l’ esercito francese aumentò le richieste di fornitura prima a 3500 e poi a ben 7800 esemplari e la Renault dovette creare un consorzio tra aziende per assicurare la regolare produzione. Su alcuni carri apparve una coda per facilitare il superamento delle trincee che i tedeschi avevano allargato proprio per tentare di impedire il passaggio dei corazzati inglesi e francesi. Il battesimo del fuoco avvenne nel maggio 1918 nella zona di Retz e confermò la validità del carro: alcuni inconvenienti furono eliminati nel corso della produzione mentre altri come il distacco dei cingoli o la rottura di alcune parti meccaniche rimasero endemici. Per ridurre al minimo i movimenti su strada, il trasporto dalle retrovie alla linea del fronte prima dell’ impiego in azione avveniva utilizzando rimorchi o i cassoni di autocarri pesanti.

 

UN LUNGO SERVIZIO

Il carro rimase in produzione anche dopo la fine della prima guerra mondiale ma la produzione complessiva si fermò a circa 4000 esemplari. Oltre che all’esercito francese, FT~ 17 venne consegnato con piena soddisfazione degli utilizzatori a Stati Uniti, Spagna, Finlandia, Cina, Belgio, Olanda, Polonia e molti altri paesi; limitati quantitativi arrivarono anche in Gran Bretagna, Giappone e Italia. Negli anni venti e trenta apparvero alcune versioni migliorate come l’ M-24/25, dotato sperimentalmente di cingoli in gomma, modelli senza successo all’ esportazione, il modello 31 fu ottenuto modificando alcune centinaia di FT 17, riarmati con una mitragliatrice mod. 31 da 7,5 mm. Tra i derivati prodotti da alcune nazioni è il caso di ricordare il carro italiano Fiat 3000 (poi L5), nelle due versioni /21 e /30 armate con due mitragliatrici o un cannone lungo da 37 mm. Tra il 1920 e il 1939 i piccoli carri Renault combatterono in Russia, Polonia, Marocco e Spagna; nel corso della seconda guerra mondiale presero parte alla campagna di Francia del 1940 e in seguito alle azioni nelle colonie francesi. I tedeschi ne catturarono centinaia di esemplari e li utilizzarono in compiti di seconda linea sino al 1944.

 

RENAULT FT-17 SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 4.10m
Larghezza  1.75m
Altezza       2.14m
Peso Totale 6.7 tons
Equipaggio 2
Propulsione Renault, 4 cilindri in linea, cilindrata 4, alimentato a benzina, potenza 38 cv  
Velocità su strada 7.8 Km/h
Autonomia 60 Km
Armamento Mitragliatrice Hotchkiss mod.1914 da 8 mm oppure cannone rigato Puteaux da 37/21 mm in torretta girevole su 360° 
Corazza Anteriore   16mm
Laterale     8mm
Cielo         8mm
Produzione Totale 3700

 


 

Prima serie, carro di addestramento con torretta provvisoria la livrea grigia della fabbrica era legata alle unità di artiglieria.


 

Inizio 1918, tre tonalità mimetiche applicate sul kaki originale della fabbrica.


 

FOTO GALLERY

 


 

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