BMP

U.R.S.S. (1965)

BMP-1

Il Boevaya Mashina Pekhoty 1, ovvero mezzo da combattimento per la fanteria, rappresentava il primo cingolato moderno da trasporto per truppe destinate a seguire da vicino i carri armati su ogni terreno, per permettere alle unità corazzate di avanzare ad alta velocità anche in ambiente contaminato. Completamente anfibio, il BMP-1 aveva uno scafo in acciaio che proteggeva l’ equipaggio da schegge e proiettili di armi leggere, lo spessore delle corazzature frontali era di 19 mm nella parte bassa e 7 mm in quella superiore ed era inclinata di ben 80° sufficiente a bloccare i proiettili perforanti da 12,7 mm. Il motore diesel UTD-20 a sei cilindri da 300 CV, derivato da quello del carro leggero PT-76, si trova anteriormente a destra, associato a una trasmissione meccanica con cinque marce avanti e una retro. Il treno di rotolamento era composto su ogni lato da una corona motrice anteriore, una ruota di rinvio posteriore, sei rulli di rotolamento e tre reggicingolo, la sospensione era a barre di torsione, con ammortizzatori idraulici sul primo e sul sesto rullo; in acqua il BMP-1 era propulso dal movimento dei cingoli, con una velocità massima di 7 km/h. Nella parte anteriore sinistra prendeva posto il pilota, che disponeva di un portello apribile sulla destra con tre iposcopi; dietro si trovava il comandante del mezzo, con a disposizione un portello, tre iposcopi, e per la visione notturna un proiettore all’ infrarosso rotante su 360°. Il BMP-1 era anche equipaggiato con un sistema di protezione che in caso di esplosione nucleare, arrestava il motore, chiudeva tutte le prese d’ aria e azionava il sistema NBC, il motore non poteva essere riavviato sino a che l’ onda d’urto era passata.

 

UN ARMAMENTO POTENTE

La torretta identica a quella del veicolo aviotrasportabile BMD-1, era al centro del veicolo: monoposto e a comando elettrico. La torretta era armata con un cannone a bassa pressione e anima liscia 2A28 da 73 mm, sopra il quale si trovava la rampa per un missile anticarro AT-3 Sagger, una mitragliatrice coassiale PKT da 7,62 mm, posta a destra del cannone, completava l’ armamento. La corazzatura frontale raggiungeva lo spessore di 23 mm; la torretta disponeva di un periscopio diurno/notturno, di quattro iposcopi e di un proiettore a luce bianca e all’ infrarosso. Il cannone da 73 mm aveva una riserva di 40 proiettili PG-9 a carica cava, posti in un caricatore automatico dietro il tiratore, per la ricarica di ogni colpo l’ arma doveva essere elevata sino 3°30′, cosa che limitava la cadenza di tiro a otto colpi il minuto. I missili AT-3 erano quattro, più uno pronto al lancio e venivano caricati attraverso un portello nella parte anteriore della torretta. Nella parte posteriore dello scafo si trovava il compartimento di trasporto per otto fanti, seduti su panche sistemate al centro: gli uomini disponevano su ogni lato di quattro iposcopi e di altrettante feritoie per il tiro, con quella anteriore generalmente utilizzata per una mitragliatrice leggera PKM e le altre per i fucili d’ assalto AKMS. Sul tetto si aprivano quattro botole, ma di solito l’ accesso avveniva attraverso due portelli posteriori, apribili verso l’ esterno e molto pesanti, essendo usati anche come serbatoi per il carburante, 60 litri di gasolio a sinistra e 70 a destra; i portelli erano dotati di iposcopi e quello di sinistra anche di una feritoia per il tiro. Il BMP-1 possedeva un sistema di protezione NBC collettivo, equipaggiato con filtri e separatore di particelle, idoneo a permettere il combattimento da bordo anche in ambiente contaminato.


 

BMP-2

Il BMP-1 è stato esportato in più di 60 paesi, dopo il suo successo negli anni ’70 si pensò di migliorare il suo armamento principale, il cannone 2A28 Grom da 73 mm a bassa velocità non stabilizzata (500 m di portata precisa), oltre all’ obsoleto ATGM Malyutka (NATO Sagger). I lavori iniziarono nel 1972, l’ anno successivo la guerra dello Yom Kippur mostrò già che i BMP-1 egiziani e siriani erano vulnerabili a proiettili di mitragliatrice calibro .50 ed ai cannoni anticarro sui lati e sul retro, quindi anche l’ armatura aveva bisogno di un miglioramento. Fu anche dimostrato che il missile Sagger era difficile da mirare e guidare con precisione dall’ interno angusto della torretta. Il nuovo BMP-2 era armato con un cannone principale da 30 mm 2A42: versatile ed efficace, completamente stabilizzato e alimentato da una doppia alimentazione con circa 500 colpi divisi in due scatole sotto i sedili del mitragliere e del comandante. In grado di ingaggiare bersagli corazzati fino a 1500 m, ed elicotteri a 2500 m, l’ artigliere e fornito anche di una mitragliatrice coassiale da 7,62 mm, alcuni BMP-2 hanno ricevuto un lanciatore automatico di granate aggiuntivo da 40 mm. La torretta e fornita di un nuovo lanciatore missili 9P135M, in grado di sparare “Fagot” (AT-4 Spigot), “Konkurs” (AT-5 Spandrel) e “Konkurs-M” (AT-5B Spandrel B): ognuno di questi ATGM e efficace contro la maggior parte dei carri armati della NATO. La protezione frontale e laterale è stata aumentata contro i proiettili da 12,7 mm contemporanei, sebbene le porte posteriori fossero ancora vulnerabili, la parte frontale potrebbe resistere a colpi da 20 mm. La protezione attiva comprendeva sei scaricatori di fumo da 81 mm (tre banchi da tre per lato nella parte posteriore) e un dispositivo di estrazione dei fumi di scarico del motore: gli scaricatori di fumo non sono stati realizzati per operazioni difensive, in quanto i fumi venivanoi lanciati circa 300 metri più avanti del veicolo, erano destinati a nascondere i veicoli durante un assalto.

 

LIMITAZIONI

Le carenze del BMP-2, divennero evidenti solo durante la guerra in Afghanistan: la configurazione della torretta era vulnerabile alle esplosioni delle mine anticarro che di solito uccidevano sia l’ autista che il comandante. Questo problema è stato affrontato nel progetto BMP-2 (il comandante del carro armato condivide la torretta con l’ artigliere), mentre la postazione del guidatore è stata ingrandita e ha ricevuto un sedile corazzato con un’ armatura addominale extra nella parte inferiore. L’ armatura frontale del BMP-2 era vulnerabile al più recente cannone da 25 mm del M2 Bradley o del 30 mm del britannico GKN Warrior; le porte posteriori piene di diesel erano vulnerabili a colpi incendiari. Lo scafo potrebbe essere penetrato da qualsiasi missile a carica sagomata, come il LAW da 66 mm e tutti gli ATGM: tuttavia l’ esperienza in Afghanistan ha portato a montare un secondo strato di armatura detto stand-off (materiale balistico di alta resistenza in gomma, usato come armatura distanziata intorno alla parte superiore dei lati dello scafo).


 

BMP-3

Lo scafo di questo nuovo BMP-3 realizzato in lega di alluminio ad alta resistenza, ha una nuova configurazione rispetto ai precedenti modelli. Il motore e posizionato nella parte posteriore destra, l’ autista quindi siede nel centro insieme a due soldati, cinque ulteriori soldati sono seduti nella parte posteriore del veicolo dietro la torretta equipaggiata con due uomini. Il fondo del BMP-3 ha un doppio scafo ed il motore è schiacciato sotto il pavimento del veicolo; le truppe possono uscire dal veicolo dal retro passando letteralmente sopra il motore. L’ armatura è fornita di un’ ulteriore piastra di acciaio saldata sopra lo scafo, la torretta è inoltre dotata di uno spesso scudo di armatura distanziato in acciaio sul suo arco frontale. Per la protezione attiva, il BMP-3 possiede due banchi di tre lanciagranate fumogene da 81 mm, ogni veicolo può attivare anche fumogeni iniettando carburante nei collettori di scarico. Il kit di protezione comprende anche un rivelatore di agenti chimici, un sistema di filtrazione e estintori automatici per i compartimenti principali e del motore, oltre al consueto sistema di protezione nucleare e biologico (NBC). Il BMP-3 e fornito di un cannone 2A70 rigato da 100 mm a bassa velocità, il cannone principale può sparare proiettili convenzionali ma anche missili (AT-10 Stabber); quaranta colpi per il cannone da 100 mm e 8 missili in totale. Il cannone da 100 mm, già abbastanza impressionante è completato da un cannone automatico a doppia alimentazione 2A72 da 30 mm coassiale ad alta velocità. Montato coassialmente è una mitragliatrice standard PKT da 7,62 mm, lo scafo è inoltre armato sul davanti con un paio di mitragliatrici PKT. I BMP-3 sono equipaggiati con il motore 500 CV UTD-29M che fornisce un’ autonomia di 600 km: si tratta di un diesel a quattro tempi raffreddato a liquido accoppiato a una trasmissione idro-meccanica a quattro velocità. Le velocità massime registrate sono 72 km/h su strada e 45 km/h fuoristrada, il BMP-3 è anfibio ed anche abbastanza leggero da essere trasportato dagli aerei cargo.

 

CONCLUSIONE

Il BMP-3 è stato l’ ultimo veicolo da combattimento per la fanteria dell’ era sovietica, prodotto dopo il BMP-1 e il BMP-2: con circa 2.000 mezzi prodotti, rimane oggi in servizio in numerosi paesi. Il BMP-3 e di gran lunga il migliore dell’ intero lignaggio BMP con un armamento principale uguale a quello di un carro armato medio; sebbene molto più costoso rispetto ai modelli precedenti, il BMP-3 ha stabilito un nuovo livello nel design IFV negli anni ’80; il BMP-3 ha visto per la prima volta un servizio attivo nella prima guerra cecena e nell’ intervento guidato dall’ Arabia Saudita nello Yemen.


 

BMP-1 SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 6.74 m
Larghezza  2.94 m
Altezza       2.15 m
Peso Totale 13 tons
Equipaggio 3 + 8 soldati 
Propulsione UTD-20 diesel, 6 cilindri, 300 CV
Velocità (Fuoristrada) 65 Km/h   (45 Km/h)
Autonomia in strada   600 Km
Armamento Cannone 2A28 da 73 mm 
Mitragliatrice coassiale PKT da 7,62 mm
Missili AT-3 Sagger 
Corazza Acciaio laminato saldato
Produzione 20000

 

BMP-2 SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 6.74 m
Larghezza  3.15 m
Altezza       2.45 m
Peso Totale 14 tons
Equipaggio 3 + 7 soldati 
Propulsione UTD-20S1 diesel, 300 CV
Velocità (Fuoristrada) 65 Km/h   (45 Km/h)
Autonomia in strada   600 Km
Armamento Cannone 2A42 da 30 mm 
Mitragliatrice coassiale PKT da 7,62 mm
Missili AT-4 Spigot
Corazza Acciaio laminato saldato
Produzione 20000

 

BMP-3 SCHEDA TECNICA

Dimensioni Lunghezza 7.14 m
Larghezza  3.20 m
Altezza       2.40 m
Peso Totale 18 tons
Equipaggio 3 + 7 soldati 
Propulsione UTD-29M diesel 500 CV
Velocità (Fuoristrada) 72 Km/h   (45 Km/h)
Autonomia in strada   600 Km
Armamento Cannone 2A70 da 100 mm o missili AT-10
Cannone coassiale 2A72 da 30 mm
3 mitragliatrici PKT da 7,62 mm
Corazza Acciaio laminato saldato
Produzione 20000

 


 

 

BMP-1 iracheno, reggimento meccanizzato, 6° brigata corazzata, terza divisione corazzata “Saladino”, Kuwait 1991.


 

BMP-2, parata a Mosca,1982.


 

BMP-3, KFOR, ex-Yugoslavia, 1995.


 

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